24 / / 09 / / 2024
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All about media ecology
07 / / 05 / / 2024
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LOREM: TIME COILS
In occasione della mostra Archivio Contemporaneo, curata da Visioni Parallele, all’interno del Padiglione 9b del Mattatoio di Roma, abbiamo incontrato Francesco D’abbraccio che, dopo l’esperienza di Aucan, ci ha raccontato di Lorem, il suo nuovo progetto audiovisivo e multidisciplinare, dove la musica continua a giocare un ruolo chiave. A partire da Arc, l’installazione presente in mostra, e dal nuovo album Time Coils, da cui ha preso forma anche la live perfomance del 27 aprile, gli abbiamo domandato che cosa significhi avere uno sguardo contemporaneo sulla tecnologia e sull’arte
02 / / 11 / / 2019
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HOLLY HERNDON: PROTO
La voce canta e incanta. È un enigma, la sessualità della parola. Il nostro timbro personale. La note bleue di Chopin quando ci innamoriamo. È memoria, perché racchiude la nostra storia e cambia col tempo. Potremmo dire che nella voce ci sono molte tracce dell’inconscio, in tutti i suoi errori, nelle esitazioni, nelle circonvoluzioni delle menzogne e quando è canto, non è solo informazione che viaggia nello spazio alla ricerca di un ascolto, ma è godimento cavo, femminile, perché vibra percorrendo tutto il corpo
23 / / 09 / / 2019
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ABBATTERE GLI STEREOTIPI
Conflitto, distanza o evoluzione? Ognuno al proprio posto con un ruolo e qualcuno che porta il disordine, sfondando le barriere del panel perfetto. Di chi stiamo parlando? Sul palco del Teatro della Triennale di Milano, il primo giorno, di questa seconda, o come preferiscono sottolineare i due direttori artistici, Marina Pierri e Giorgio Viario, ufficialmente prima edizione di FeSt: il Festival delle Serie Tv, si parla di stereotipi
20 / / 10 / / 2018
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QUANTIC DREAM: UNA RIVOLUZIONE
Giocare non è più, o almeno non solo, un'occupazione da ragazzi. È la storia di David Cage e della Quantic Dream. I videogame sono cambiati. La rivoluzione parte da un uomo ma anche da un pubblico. A vent'anni ci piace sparare, ci piace giocare nel senso più puro del termine, a quaranta forse sentiamo la necessità di esplorare orizzonti più vicini alla nostra quotidianità
18 / / 04 / / 2006
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SPAZIO, MEDIA E SOCIETÀ
A partire dall’analisi delle diverse caratteristiche dello spazio: esclusività, presenza di confini, vicinanza, distanza, migrazione, ci si interroga sulla capacità che queste hanno di influenzare le relazioni sociali e determinare vecchie o nuove percezioni e esperienze. Sono infatti le proprietà spaziali a creare le condizioni per l’instaurarsi di particolari forme relazionali
30 / / 03 / / 2006
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IL MONDO IN UN CATALOGO
Da quando viaggiare è diventata una pratica comune all’interno dell’attuale società globalizzata, il mondo viene posto sotto l’assedio dei mediascape, che costruiscono narrazioni e rappresentazioni che possiamo definire di moda e di stile, confezionate per essere consumate
25 / / 03 / / 2006
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NATION BRANDING
La moda e con essa il turismo, è produzione di scenari, stili di vita e di pensiero; narrazione e messa in scena di immaginari che prendono forma e corpo nella comunicazione, dove centrali più che le riflessioni sull’identità sono il potere del marchio, del logo e della pubblicità
20 / / 03 / / 2006
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DREAMSCAPES E SCENARI TECHNOLUDICI
L’abitare in movimento, proprio delle diaspore, dei movimenti transnazionali, del turismo e dei mediascapes, comporta una confusione delle coordinate su cui si è eretta la modernità, a tal punto che l’inclinazione a conservare o a inventare il passato, ricrearlo, desiderarlo e ibridarlo con elementi del futuro, altro non è che quel complesso processo di smistamento di significanti e significati a cui oggi siamo abituati e che si inscrive in quell’incrocio e sovrapposizione di flussi che ovunque, sui corpi come nei luoghi, generano prospettive paesaggistiche dell’ordine del possibile
17 / / 03 / / 2006
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STATELESSNESS E ORIENTALISMI
Dopo una serie di eventi tragici che hanno interessato Stati Uniti e Europa, nel mondo delle riviste indipendenti nasce Bidoun: un progetto a metà strada tra un giornale accademico e una fanzine, che promuove nuovi sguardi sul Medio Oriente a partire dalle comunità diasporiche che, migrate in altri contesti, risentono profondamente della visione bidimensionale che gli viene assegnata: petrolio, ricchezza smodata, integralismo, guerra santa
27 / / 02 / / 2006
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BIOPOETRY AND TRANSGENIC ART
L’avvento delle nuove tecnologie ha inciso profondamente sulla cultura, determinando nuove modalità di comunicarla e pensarla. La cultura, ha risentito dell’influenza tecnologica dall’interno, al punto che ci siamo abituati a considerarla sotto il profilo sistemico, operando su significati e codificazioni
09 / / 11 / / 2005
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CACCIATORI DI ESPERIENZE
Per catturare la complessità delle mutazioni che avvengono all’interno del corpo urbano contemporaneo, è necessario prestare particolare attenzione al contesto immateriale della comunicazione tra i soggetti e l’ambiente che essi formano e informano con le loro relazioni. L'obsolescenza della società come centro ci spinge verso altre direzioni di lettura, che assegnano un’importanza primaria agli scambi semiotici e alle pratiche umane di distruzione e ricostruzione
28 / / 10 / / 2005
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LA CRISI DELLA FORMA CITTÀ
Modello panottico e sinottico si intrecciano: i pochi guardano i molti e i molti guardano i pochi, tutti rapiti da una contemplazione estatica che lascia incurante sullo sfondo zone buie e buchi neri in cui la precarietà non si supera e l’estraneità rappresenta ancora una sorgente di alienazione che motiva ribellione, violenza e resistenza
30 / / 09 / / 2005
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LA CITTÀ RETE
La quantità crescente di dati-informazioni che connettono una molteplicità di cittadini-utenti-consumatori-navigatori della rete determinano significative ricadute sul territorio urbano che, sempre più agito da scopi diversi e concorrenti, tende a configurarsi come una “sorta di confederazione di progetti individuali, sottoposta a numerose forze evolutive”
23 / / 09 / / 2005
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DOPO LA CITTÀ INDUSTRIALE
Il luogo in cui abitiamo, e con esso la nostra soggettività, prende forma in relazione ai movimenti che compiamo, siano essi fisici o virtuali: turismo, diaspore, esilii, internet, pubblicità. Come sostiene Joshua Meyrowitz, è proprio la possibilità e la varietà dei movimenti a determinare il nostro senso del luogo e il nostro andare oltre ad esso
05 / / 09 / / 2005
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GEOGRAFIE POSTMODERNE
Le osservazioni di Georg Simmel sull’esperienza metropolitana, quelle di Walter Benjamin sulla riproducibilità tecnica e infine quelle di Marshall McLuhan sui mezzi di comunicazione elettronica, forniscono un interessante retroterra per riflessioni successive che inquadrano un approccio al problema assai diverso, indicato in particolare da Derrick de Kerckhove e Pierre Lévy
23 / / 03 / / 2005
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