05 / / 05 / / 2005 UN PUNTO SULLA MODERNITÀ Si tratta del mondo a frammenti di cui parla Clifford Geertz, in cui soggetti fragili e orfani di certezze, affascinati dall’immaterialità e dal privilegio dell’accesso, inciampano nei ricordi e nelle rovine delle “magnifiche sorti progressive” e s’imbattono in una realtà porosa in cui algide presenze e brucianti assenze si combinano e competono, sopravvivono e partecipano, entrano in conflitto […]
30 / / 04 / / 2005 TURISMO DA CARTOLINA L’aura dei luoghi sprigiona dalle loro immagini, da quel corredo di rappresentazioni che fanno parte non solo della geografia individuale di ciascuno di noi, ma anche dello spazio simbolico che ci circonda. E il viaggio comincia nelle società di partenza, dove i turisti impalcano i loro sogni, sullo sfondo di un altrove sui cui convergono racconti del passato, del presente e desideri latenti dell’immaginario collettivo […]
28 / / 04 / / 2005 IDENTITÀ PLURALI Il cronotopo del clash culturale a cui stiamo assistendo è ancora una volta New York, non quella lévi-straussiana, bensì quella che dopo l’11 settembre ha aperto la strada a una nuova epoca, in cui il crollo reale e simbolico del centro direttivo del potere globale ha messo in luce l'inefficacia di ogni dualismo e l'esistenza di sistemi di relazioni stratificati e intrecciati […]
28 / / 04 / / 2005 SIAMO TUTTI BRICOLEUR È la modernità che va in frantumi. La solidità che si polverizza e cambia di stato nelle reti. È la difficile coesistenza di flussi e fratture, poiché il processo di alterazione della materia è complesso; è una questione di urti, temperature, tagli, innesti, suture, vischiosità: incontro tra artificialità, naturalità, spazio e società. Così il passaggio da una configurazione stabile, leggibile, trasparente a una disordinata, caotica, opaca, ricombinante è possibile solo attraverso una caduta […]
15 / / 04 / / 2005 ANTROPOFAGIA LATINA In Sud America la frammentazione etno-linguistica prodotta dai conquistadores incontra la molteplicità di minoranze legate alla diaspora e al sottosviluppo, determinando un caos mundi che apre a poetiche, pratiche e linguaggi indefinibili, in cui sono rintracciabili anche l’interesse per la tecnologia e il frequente ricorso a immaginari nordamericani […]
12 / / 04 / / 2005 Tropical Islands Lo sviluppo di una rinnovata cultura ecologista, alimentato da un lato, da un latente senso di colpa per gli sconvolgimenti ambientali prodotti dalla trasformazione di tutti i territori in metropoli, e dall’altro, dalla fascinazione per percorsi di sviluppo alternativi, indotti dalla diffusione delle filosofie orientali, ha promosso il recente sviluppo dell’ecoturismo […]
07 / / 04 / / 2005 CONTRO L’ESOTISMO Il sistema erratico rovescia le costruzioni egemoni dell’Occidente passato e contemporaneo. Che, attraverso le industrie culturali e il capitalismo di massa, continua a definire gerarchie e a mantenere geopolitiche di stampo orientalista […]
27 / / 03 / / 2005 WELCOME TO CELEBRATION Microcosmi, nonluoghi, utopie realizzate, i luoghi del consumo sono delle vere e proprie “macchine per comunicare” che operano sul piano spettacolare, ma anche comunità artificiali. Ecco il mondo secondo Disney […]
23 / / 03 / / 2005 COMUNITÁ REALI E IMMAGINATE Nel corso degli ultimi decenni del XX secolo, a seguito della progressiva riduzione degli orari collettivi di lavoro e della maggior flessibilità consentita dallo sviluppo delle tecnologie telematiche, il tempo libero, esaurita la tradizionale funzione di momento di riproduzione della forza lavoro, tende a configurarsi sempre più come spazio autonomo di formazione di identità individuali e collettive […]
18 / / 03 / / 2005 L’ESPERIENZA DELLO SHOPPING Tematizzare un’esperienza significa sceneggiare una storia da partecipare, ponendo le basi per un legame tra l’impresa, la marca, e il cliente, nell’ottica della personalizzazione di massa o marketing one-to-one. Questo processo è reso possibile dal fatto che le persone non sono più unite sulla base dei legami di sangue, di amicizia o della tradizione, bensì dalla condivisione di interessi e immaginari […]
18 / / 03 / / 2005 NATURA DOMESTICA Se si accetta la definizione di “spazio come prodotto-produttore della società”, le conseguenze non sono di poco conto. Quelli che sono stati gli spazi istituiti dalla modernità vengono compresi nello spazio postmoderno. Lo spazio della Natura, teatro esterno, e lo spazio della mente, teatro interiore, subiscono un radicale rivolgimento […]
05 / / 03 / / 2005 NATURA, NATURE Che rapporto esiste tra mondo e téchne? Si domanda Tomás Maldonado. Quale legame sottostà a queste due nozioni? Ha senso considerarle separatamente come vuole la tradizionale impostazione dualista, oppure possiamo leggere la téchne come uno degli elementi fondamentali e insostituibili del mondo? […]
25 / / 02 / / 2005 L’ORIENTALISMO NEL CINEMA La costruzione dell'Altro e l'orrore della miscegenation. L'esotismo meraviglioso e mostruoso. L'avventura e il colonialismo. Ecco come l'Occidente ha costruito un discorso a suo uso e consumo […]
16 / / 02 / / 2005 LA REALTÀ AUMENTATA DELLA CITTÀ L’artificiale diviene sensibile e impone una mutazione antropologica, fisiologica e forse anche biologica. Chiede di sviluppare nuovi organi e di espandere i sensi e il corpo verso nuove dimensioni finora inimmaginabili. Sconfinamenti. Corpo che si fa mondo, mondo che si fa corpo, trasformando l’aspetto dei luoghi del sé […]
10 / / 02 / / 2005 IL MITO DEI DOGON L'invenzione di un popolo ad uso e consumo dell'Occidente. Dai primi antropologi ai turisti contemporanei, tra "dogonizzazione" e neotradizionalismo urbano. C'è ancora spazio per l'alterità? […]
03 / / 02 / / 2005 L’ALTRO IMMAGINATO Per inquadrare i rapporti tra la nostra e le altrui culture, e il ruolo dell’immaginazione nella creazione dei concetti di identità e alterità, occorre partire dal viaggio in qualità di metafora della condizione umana. Esso rappresenta la modalità privilegiata e funzionale alla destrutturazione della mente locale […]
20 / / 01 / / 2005 OLTRE L’HOMO VIDENS Cultura del consumo e consumo di cultura oggi fanno tutt’uno, riformulando l’appartenenza su basi largamente extraterritoriali e a partire dalla forza mitopoietica di media e brand: le cui narrazioni conferiscono significato e organizzano non solo lo spazio dell’immaginario, ma anche quello del reale […]
20 / / 01 / / 2005 LA METROPOLI COMUNICAZIONALE Le corpografie sono le scritture del corpo in movimento, comprese quelle dei suoi feticci visuali e le iscrizioni sul corpo del movimento, sia esso individuale o sociale: di persona come nave; nave spaziale; anfratto di territorio in cui si materializzano molteplici reti di relazioni, dal parco tematico, al campo profughi, alla metropoli […]
07 / / 01 / / 2005 MEDIA E CORPOGRAFIE Ogni società viene plasmata dalla natura dei media che utilizza per comunicare e formula il mondo a partire dalle possibilità che gli stessi media offrono. Le origini di questo processo di mutazione dell’umanità in relazione al proprio ambiente comunicativo, va rintracciato nella parola parlata, che vivendo su visibilità e corporeità, disegna uno spazio in cui relazioni, confini e regole di comportamento sono strettamente vincolati alla compresenza, sincronizzazione e simmetria di atto del comunicare, informazione e comprensione […]
13 / / 12 / / 2004 COSA DETERMINA L’ACCESSO? I nonluoghi del turismo e del consumo e le “comunità di sentimento” di cui parla Michel Maffesoli, in cui soggetti in movimento e anomici si uniscono orizzontalmente intorno a figure, icone, immagini, cause, in nome della condivisone di un’emozione, sono la traduzione simultanea di quel bisogno di evasione e rinnovato ingresso nel quotidiano, e di quella logica desiderante che motiva, nell’era dell’acceso, il passaggio da “un sé autonomo a un sé relazionale” […]