04 / / 09 / / 2005
La materia cambia. La pelle delle cose, degli oggetti, dei corpi, investiti della liquidità del cyberspazio torna a sentire, palpitare, vibrare, a vivere una nuova vita organica e comunicativa. La tecnologia altera l’aspetto e la natura del mondo; cosicché si moltiplicano nelle città pareti-schermi, giardini virtuali, ambienti di luce, paesaggi sonori, che ridisegnano i nuovi modi dell’abitare, che si fa leggero, impalpabile, trasparente. Sempre più orientato alla pubblicità
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