05 / / 09 / / 2020
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04 / / 09 / / 2020
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THE BOOK OF VISION
Che cosa succede a Eva? Cosa la spinge intimamente a cambiare? Perché porta il nome della prima donna? Sarebbe interessante approfondire questi argomenti con Carlo S. Hintermann, regista e co-sceneggiatore, insieme a Marco Saura, di The Book of Vision, il film fuori concorso che ha aperto la Settimana Internazionale della Critica di Venezia. C'è in questo progetto cinematografico un distillato di talento puro, non solo quello visivo del suo autore affiancato dal direttore della fotografia Joerg Widmer, quello di un maestro del cinema americano come Terrence Malick che firma la produzione esecutiva, quello del cast tra cui spiccano nomi come Charles Dance o Lotte Verbeek; quello di LRNZ che cura il manifesto e la supervisione degli effetti visivi; a cui si aggiungono scelte ambiziose come l'approccio metacinematografico
03 / / 09 / / 2020
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NIGHT IN PARADISE
Presentato fuori concorso alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ci racconta di Tae-gu, un affascinante antieroe, capace di combinare la spietatezza dei killer più feroci, vere e proprie macchine di morte senza sentimenti, con le preoccupazioni di un uomo comune di fronte alla salute precaria della sorella, e l'imbarazzo divertito suscitato dalla maniera ludica con cui la giovane nipote gli ricorda di essere un gangster
05 / / 11 / / 2019
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NOMAD: IN THE FOOTSTEPS OF BRUCE CHATWIN
Perché gli uccelli migrano? Perché anche noi sentiamo l'esigenza di partire, vagare e tornare? Forse perché siamo ancora meravigliosamente moderni? Verrebbe da pensare. Non è infatti la volontà degli dèi a decretare l'abbandono della casa e degli affetti familiari, non sono le sofferenze dovute al nostro rapporto asimmetrico col destino a renderci cantori, c'è più un richiamo al topos dell'eroismo del cavaliere solitario medievale, un atto volontario di mettersi alla prova e di andare incontro alla paura
26 / / 06 / / 2019
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Ladj Lytuona: Les Misérables
Nell’epoca in cui l’immagine del mondo diviene mondo attraverso l’immaterialità della comunicazione, la tradizionale rappresentazione geografica non è più un’evidenza. La cornice di senso fornita dai confini tra paesi, continenti e regioni, non esaurisce il groviglio di relazioni che interessa la molteplicità di locali connessi dalle reti globali. L’interdipendenza mondiale non determina l’eliminazione delle distanze, […]
22 / / 06 / / 2019
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Lisa Brühlamann: Blue My Mind
Il lungometraggio di esordio della regista svizzera è una storia di formazione che, grazie alla commistione col genere fantastico, riesce in parte ad allontanarsi dai clichè. Al suo interno c’è un po’ di Spring Breakers e di Thelma di Joachim Trier
04 / / 06 / / 2019
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SORRY WE MISSED YOU
La transizione dal fordismo al postfordismo, ossia da un’economia di mercato, in cui libertà e autonomia sono sinonimo di possesso, a un’economia reticolare in cui appartenenza e condivisione della proprietà sono prerogative dell’accesso, rappresenta lo scenario all’interno del quale si inserisce l’ultimo film di Ken Loach, Sorry We Missed You, un’accorata riflessione sull’impatto della gig economy sulla gente comune
09 / / 01 / / 2019
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see know evil
Il documentario su Davide Sorrenti, a cura di Charlie Curran, racconta, attraverso la vita del suo protagonista e il suo epilogo tragico, gli Anni Novanta, periodo storico in cui viene accantonata l'idea di bellezza impossibile del decennio precedente e si procede a raccontare la moda attraverso gli stilemi dell'"heroin chic"
05 / / 01 / / 2019
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